Published on aprile 29th, 2013 | by Antonio Ciccotti
0Quartiere di Bagnoli
Quartiere di Bagnoli fa parte, assieme a Fuorigrotta, della decima municipalità del comune di Napoli.
«Bagnoli è sterminata; un impero, uno dei tanti, della pura materia e della pura potenza. Cos’altro, ormai, possiamo creare?»(Guido Ceronetti)
Dati urbanistici e territoriali
Confina a nord con il quartiere Pianura e con il comune di Pozzuoli, a sud con il quartiere Posillipo, a ovest affaccia sulla baia di Pozzuoli e a est confina con il quartiere Fuorigrotta. Del quartiere fa parte l’isola di Nisida.
Il quartiere, contraddistinto da una forte e visibile natura vulcanica, fa parte dei Campi Flegrei.
Etimologia e storia
Una vecchia foto della dismessa area dell’Italsider di Bagnoli
Il nome Bagnoli deriva probabilmente da balneolis, in quanto, prima della realizzazione degli insediamenti industriali, ospitava diversi luoghi termali.
Bagnoli poi ha legato indelebilmente il suo nome alla tradizione operaia: è stata, infatti, sede di uno dei più importanti insediamenti industriali del mezzogiorno e in particolare delle acciaierie dell’Ilva, ex Italsider, attive dall’inizio del ‘900 e dismesse dagli anni novanta.
L’insediamento del polo industriale ha profondamente modificato la struttura dell’area che si trova nel golfo di Pozzuoli, alle pendici della collina di Posillipo.
L’amministrazione comunale, attuando anche le necessarie opere di bonifica, è intenzionata a riqualificare la zona. Un primo passo verso la riqualifica è stato compiuto con l’avvio nel 1987 delle attività sperimentali della Città della Scienza, aperta definitivamente al pubblico nel 1996 che è stata il primo museo scientifico interattivo d’Italia.
Quartiere di Bagnoli Campo sfollati
Tra il 1946 e il 1951 Bagnoli ospitò un campo profughi gestito dalla Organizzazione Internazionale per i Rifugiati.
Il complesso occupato dal campo fu originariamente costruito per accogliere giovani in difficoltà. La struttura, costruita negli anni `30, fu occupata dal Ministero della Guerra italiano fino al 1942 quando fu concessa a un’organizzazione giovanile fascista e, più tardi, ai tedeschi per una scuola sottufficiali, fino al 1943. Nel 1944 divenne un orfanotrofio, il Collegio Constanzo Ciano. A metà febbraio del 1944, il 765mo Squadrone dell’aviazione statunitense occupò la zona, dormendo sui pavimenti in marmo.
Al termine della seconda guerra mondiale fu usata come campo profughi, ospitando tra le 8.000 e le 10.000 persone – principalmente dall’Est Europa – in fase di collocazione per l’immigrazione in vari Paesi tra cui Argentina, Australia, Canada e Stati Uniti.
Ci furono lamentele per le malattie e i bambini che morivano. Il campo profughi fu teatro di una terribile atrocità consapevolmente commessa dagli Alleati dopo la Seconda Guerra Mondiale come parte della tristemente famosa Operazione Keelhaul che fu l’ultimo rimpatrio forzato da Bagnoli e da altri campi profughi – Aversa, Pisa e Riccione – di circa un migliaio di sfollati, classificati correttamente o per errore come cittadini ex-sovietici. Il destino finale di molti di loro fu l’esecuzione o la detenzione nei Gulag della Russia sovietica. Nel gennaio 1953 l’area del campo profughi fu occupata dal Comando delle Forze Alleate del Sud Europa (AFSOUTH, Allied Forces Southern Europe, dal 2004 Comando della forza congiunta alleata a Napoli, Joint Force Command Naples) e il nuovo complesso fu formalmente aperto il 4 aprile 1954, giorno del 5° anniversario del Trattato del Nord Atlantico (NATO).
Monumenti e luoghi di interesse
Diversi i luoghi di interesse del quartiere tra i quali Città della Scienza e il Museo del Mare.
Uno dei siti di sicuro interesse di Bagnoli è l’Ippodromo di Agnano, il più grande d’Italia dove ogni anno si tengono il G.P. Lotteria, il G.P. Freccia d’Europa e il G.P. Città di Napoli.
Di certo sito non secondario sono le note Terme di Agnano in funzione sin dai tempi dei romani e sfruttanti l’acqua calda e sulfurea che ci ricorda la natura vulcanica della città di Napoli e dei Campi Flegrei.
Per quanto riguarda gli scavi archeologici è presente la Grotta di Seiano una grotta romana scavata nel tufo, che collega Bagnoli alla Baia di Trentaremi dove sono presenti i resti archeologici della Villa Imperiale di Pausilypon. La grotta è stata usata nel maggio del 2007 per una video-installazione di Brian Eno.
È da segnalare la recente apertura al pubblico del pontile: completamente ristrutturato è la passeggiata a mare più lunga d’Europa, con i suoi 900 metri.
Nella parte alta di via Coroglio è possibile osservare il panorama della periferia nord di Napoli con Capo Miseno, Bacoli, Pozzuoli, Ischia, Procida e Monte di Procida.
Tra le chiese si segnala la Chiesa di Maria Santissima Desolata.
Oltre la già citata Città della Scienza è presente un poligono di tiro nonché il quartiere è sede di gran parte del divertimento napoletano con grandi discoteche presenti sia sulla spiaggia che all’interno (tra cui alcune delle discoteche più grandi della città) e molti pub che affacciano sul lungomare fino ad arrivare a Pozzuoli, nonché tante delle classiche cornetterie napoletane che restano aperte per tutta la notte, tradizione consolidata della movida della città di Napoli.
Inoltre lungo via Napoli-Pozzuoli sono proliferati negli ultimi anni molti ristoranti tipici sorti su terrazze che affacciano sul mare, seguiti da una lunga serie di campi da basket e drink-bar all’aperto.
L’ex sede degli stabilimenti dell’Italsider è stata utilizzata per le prime edizioni del Neapolis Festival dove si sono succeduti negli anni artisti come R.E.M., Jethro Tull, The Cure, Patti Smith, Peter Gabriel e tanti altri.
Da Bagnoli è possibile raggiungere, tramite il relativo collegamento viario artificiale, l’isola di Nisida anch’essa facente parte (giuridicamente) del quartiere con i suoi caratteristici ristoranti che sorgono su Via Nisida. Poiché sull’isolotto sorge un carcere minorile, l’accesso all’isola è interdetto ai visitatori, ed è possibile solo previo autorizzazione rilasciata direttamente dal Ministero degli Interni.
Nel 2006 è stato restaurato ed aperto al pubblico il pontile nord dell’ex Italsider, lungo oltre 900 metri. Una volta adibito al carico e scarico di materiali industriali, ora è stato trasformato in un’area pedonale adibita al passeggio[2].
Nel quartiere è presente una delle più grandi basi NATO d’Italia.
A Bagnoli si pubblica, fin dal 1975, una rivista di enigmistica classica: La Sibilla. Ad essa collaborano varie personalità italiane fra cui Umberto Eco, Paolo Conte, Roberto Vecchioni e Nicola Piovani.
Trasporti e viabilità
Nel quartiere si trova l’uscita della Tangenziale di Napoli Agnano
Sono presenti le stazioni Bagnoli-Agnano e Cavalleggeri della Linea 2 della Metropolitana di Napoli nonché le stazioni Bagnoli e Dazio della Ferrovia Cumana.
Gli assi viari principali sono Viale Cavalleggeri d’ Aosta, via Coroglio, Via Nuova Bagnoli, Via P. Leonardi Cattolica, la Via di Pozzuoli che prende il nome di Via Napoli nel territorio puteolano e Via Nisida, il riempimento a mare artificiale che collega la terra ferma all’Isola di Nisida.
Sono presenti i normali autobus di linea sia urbani che extraurbani.
Personalità legate a Bagnoli
Claudio Allori, pseudonimo di Vittorio Marchitiello, poeta.
Antonio Attanasio, nuotatore, più volte vincitore del Campionato Italiano.
Edoardo Bennato, cantante, nato in viale Campi Flegrei 55. Il numero civico ricorre nel nome delle edizioni musicali (chiamate appunto Cinquantacinque) di molti suoi lavori. La strada ha dato il nome all’omonimo brano contenuto nell’album Non farti cadere le braccia. Al suo quartiere ha dedicato anche il brano Vendo Bagnoli, contenuto nell’album Abbi dubbi.
Eugenio Bennato, cantante, musicista, compositore.
Giorgio Zito, musicista, fratello dei già citati Edoardo ed Eugenio (il suo vero nome è Giorgio Bennato).
Guido Iazzetta, redattore de La Settimana Enigmistica, e direttore de La Sibilla.
Aldo Paone, ex calciatore per molti anni nelle squadre cittadine, giocò anche una stagione in Serie A con il Napoli, segnandovi una rete.
Nando Paone, attore (Benvenuti al sud, ecc.).
Lina Polito, attrice (I guappi, Salvo d’Acquisto, ecc.).
Bud Spencer, pseudonimo di Carlo Pedersoli, attore e campione di nuoto.
Salvatore Visco, vescovo di Isernia.
Raffaele Parlato, commercialista, pittore e scrittore.