Degrado della Chiesa di Santa Chiara Napoli
In Europa ci sono dei gioelli architettonici custodi di fede,cultura,storia visitati da turisti provenienti da tutto il mondo ,la chiesa di Santa Chiara a Napoli è uno di quelli.
La Sagrada Família a Barcellona, è sicuramente uno di questi siti; nome completo in lingua catalana Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia) di Barcellona, Catalogna (Spagna) è una grande basilica cattolica (minore), tuttora in costruzione, ed è uno dei capolavori dell’architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano.Un’altro esempio è la collegiata di San Pietro in Westminster a Londra (in inglese: Collegiate Church of Saint Peter in Westminster) presso l’abbazia di Westminster (in inglese: Westminster Abbey), per sineddoche con lo stesso nome di quest’ultima, è il più importante luogo di culto anglicano di Londra dopo la cattedrale di San Paolo, sede delle incoronazioni dei sovrani d’Inghilterra e di sepoltura di personaggi importanti. Essa, a causa della sua funzione, non è soggetta all’autorità diocesana ed è una chiesa proprietaria della monarchia britannica (Royal peculiar).
Santa Chiara non è la Sagrada Familia e non è L’abbazia di Westminster….
A Napoli abbiamo un vero è proprio tesoro ,il Complesso della Basilica Monastero di Santa Chiara che in se racchiude in un sol colpo e rappresenta sinteticamente la bellezza della città di Napoli.
Eppure dal video e dal post seguente ,si può facilmente evidenziare come gli stessi Napoletani violentino le loro ricchezze ,ed incuranti mostrano ai turisti,ai visitatori ,senza orgoglio ,decoro e dignità il degrado assurdo in cui versa la Chiesa di Santa Chiara. Se vogliamo mettere da parte il ragionamento sentimentale e culturale e provassimo a pensare al danno economico che ne consegue da cosi tanto degrado,beh ! allora possiamo ben capire quanto la città di Napoli perda ogni giorno la possibilità di creare ricchezza e lavoro dalla bellezza.
L’inquietante assenza cronica della politica e di tutti gli enti preposti alla salvaguardia della Basilica di Santa Chiara sono sotto gli occhi di tutti ;i responsabili di tale scempio dovrebbero dimettersi domani mattina,dovrebbero pagare i danni alla città.per provata incapacità.Ma un esame di coscienza lo devono fare sicuramente gli stessi napoletani che purtroppo negli ultimi decenni sembra proprio sappiano solo distruggere e non costruire.
Il complesso di Santa Chiara a Napoli
“Tengo ‘o core scuro scuro”. La celebre canzone napoletana fu scritta in onore del Monastero di Santa Chiara, a Napoli, in memoria della semi-distruzione avvenuta in seguito ai bombardamenti del 4 agosto 1943, quando l’interno barocco della Basilica andò per sempre perduto e gravi danni subirono gli affreschi di Giotto e il mausoleo di Roberto d’Angiò. Eppure, all’epoca, i napoletani non si persero d’animo e dopo 10 anni la Chiesa fu riaperta e si presentò al popolo rifatta in stile gotico provenzale. Oggi la celebre canzone torna attuale più che mai perché il cuore davvero si stringe e si rabbuia a visitare il celebre Monastero, con le mura ricoperte di graffiti. Un vero scempio in un luogo magico della città, patrimonio dell’ Unesco dal 1995.
C’è stato solo un breve periodo, durato appena qualche mese, in cui il monumento è stato intatto e pulito, subito dopo i lavori del 2010, ma poi le bombolette spray e ‘l’arte poetica’ di alcuni giovani napoletani sono tornate all’attacco. Oggi lo spettacolo a cui si assiste è impietoso e forse le dispendiose opere di pulitura sono uno spreco di denaro se prima non si mette in campo un progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani per insegnare il rispetto del bene comune e dei tesori del loro Paese.
fonte Fondoambiente.it
Nota bene che già nel 2010 il Tg1 ne denunciava il degrado con un servizio in tv.
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Antonio Ciccotti Mi chiamo Antonio Ciccotti ,sono nato a Napoli in un caldo mese di Luglio, una città unica,che non ha bisogno di presentazioni. Partecipazione,attivismo,informazione ,libertà di espressione.sono le cose che più mi interessano.
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