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Published on ottobre 20th, 2013 | by Antonio Ciccotti

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Come arrivare a San Gregorio Armeno

Nel centro antico di Napoli  ,la storia gli orari e le curiosità su via San Gregorio Armeno,la zona dei presepi e dei pastori.IMG_5678

 

Da sempre chi arriva a Napoli per le vacanze natalizie ha una tappa obbligata ,visitare la famosissima  via dei presepi ,via San Gregorio Armeno.

Ogni anno infatti turisti e i napoletani stessi affollano la strada nel periodo delle festività per visitare e acquistare i bellissimi pastori famosi in tutto il mondo per la loro arte,dove i maestri presepiali mostrano tutta la loro bravura con le statuine classiche e quelle di personaggi famosi.

La storia dei presepi di San Gregorio Armeno  è legata alla omonima chiesa. Durante il periodo romano la zona fU sede di un tempio dedicato a Cerere, la dea delle messi, sul quale sia stata poi edificata la Chiesa di San Gregorio Armeno.

La popolazione  ,offriva come ex voto delle statuette in terracotta alla divinità  , realizzate nelle botteghe di artigiani ben diffuse su questa strada.

Dunque la stessa nascita del presepe napoletano traerebbe origine  secondo alcuni dalla fabbricazione di questi oggetti in onore di Cerere  dopo il successivo avvento del Cristianesimo. Il primo presepe napoletano verrà però concepito solo alla fine del Settecento e questa tradizione continua ancora oggi.bed-napoli-perche-no

I pastori del presepe napoletano sicuramente si  identificano  con antiche figure religiose, e hanno forti significati simbolici. I maestri artigiani  da secoli lavorano nelle loro botteghe e sono tra i più bravi al mondo, e rendono famosa nel mondo una tradizione che è tutta napoletana. Oltre alla figure tradizionali quello che distingue il presepe napoletano da tutti gli altri è la personalizzazione di tutti i personaggi pubblici italiani e stranieri che hanno avuto particolare rilevanza durante l’anno, e soprattutto nell’immediato periodo delle festività e che  hanno quindi l’onore di essere immortalati con una statuina. Tra le figure più presenti si conferma ogni anno la figura di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi,nonchè la solita statuina di Berlusconi spesso in compagnia delle sue “fidanzatine”.Da qualche anno ha fatto anche la sua comparsa nel presepe napoletano anche Beppe Grillo.

Gli orari di apertura e chiusura delle botteghe e dei negozi di San Gregorio Armeno variano durante l’anno. Queste aprono  generalmente l’attività intorno alle 9.30 del mattino e chiudono invece verso le 19 di sera.

Ma durante le vacanze di Natale, quando i tanti turisti e i napoletani stessi invadono la strada, alcuni negozi portano l’orario di chiusura alle 20.

Bisogna sapere che queste botteghe non espongono solo durante le festività, ma durante tutto l’anno, e la produzione artigianale non si ferma mai,anzi si intensifica nel periodo natalizio per l’esposizione dei presepi, che inizia abitualmente nella prima settimana di novembre e si conclude il 6 gennaio con l’Epifania.

 L’atmosfera natalizia a San Gregorio Armeno è dal 2012 che si è arricchita delle Luci d’Artista di Salerno ,che sono arrivate ad abbellire la strada grazie a un gemellaggio tra Napoli e Salerno.IMG_5677


Per arrivare a San Gregorio Armeno dalla stazione centrale si deve attraversare l’antistante piazza Garibaldi per raggiungere Corso Umberto (comunemente chiamato Rettifilo). Dopo dieci minuti di cammino si arriva all’altezza di via Duomo, e la si sale fino ad arrivare all’altezza di Spaccanapoli o, poco dopo, di via dei Tribunali. La scelta di dove girare è indifferente, in quanto la strada collega i due decumani perpendicolarmente. In alternativa, sempre dalla stazione centrale, potete prendere la metro linea 1 e scendere a piazza Dante. Da lì proseguite per Port’Alba e lungo via dei Tribunali. L’occasione è ottima per visitare i pezzi più belli del centro storico: dalla Chiesa del Gesù Nuovo, nell’omonima piazza, al Chiostro di Santa Chiara, dalla Cappella Sansevero a Napoli Sotterranea. Ma soprattutto è il momento migliore per fermarsi a mangiare in una delle pizzerie dei Tribunali, che sono conosciute per essere le migliori di Napoli. Ricordate che molte di esse fungono anche da ristoranti, e potete quindi assaggiare le specialità della cucina napoletana. Senza dimenticare, naturalmente, di fare un salto nelle pasticcerie per gustare i dolci della tradizione natalizia locale: struffoli, mustacciuoli e roccocò.

La Storia di Via San Gregorio Armeno (The story of the street of San Gregorio Armeno)

Via San Gregorio Armeno

Via San Gregorio Armeno è una strada del centro storico di Napoli, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi.

Cenni storici e descrizione

La strada che popolarmente è chiamata san Liguoro, risulta essere uno deglistenopoi tipici dell’architettura urbanistica greca la quale caratterizza tutto il centro antico di Napoli. In quanto stenopos (cardine nell’urbanistica romana), la via fungeva da collegamento tra le due plateiai (decumani): la plateia maggiore(attuale via dei Tribunali) e quella inferiore (odierna Spaccanapoli). Le due principali strade dell’allora Neapolis, erano dunque congiunte perpendicolarmente proprio da questa strada, all’altezza della Basilica di San Lorenzo Maggiore, dove sorgeva l’agorà.

Successivamente, la strada fu chiamata plaetia nostriana in quanto il XV vescovo di Napoli, San Nostriano, vi fece costruireterme per i poveri.

Partendo da piazza San Gaetano vediamo subito a destra il malconcio edificio settecentesco del Banco del Popolo, un tempo proprietà della Casa degli Incurabili, che possedeva anche un ulteriore palazzo attiguo di un secolo più antico. Oggi, in grave stato di abbandono, necessita di importanti interventi dal momento che ha presentato vari cedimenti che hanno portato nel 2011, oltre alla già presente messa in sicurezza con tubi innocenti, il montaggio di una protezione di emergenza provvisoria per i tanti turisti.

A circa metà strada, sorge la storica chiesa di San Gregorio Armeno fondata attorno al 930 sulle fondamenta dell’antico tempio di Cerere. Solo nel 1205 la chiesa viene intitolata al santo omonimo.

Giunti al termine presso via San Biagio, sulla sinistra si osserva la chiesa di San Gennaro all’Olmo, gestita dalla fondazione Giambattista Vico (non a caso qui il filosofo fu battezzato). Dirimpetto, quella che si identifica tradizionalmente come ladomus Ianuaria, cioè la casa di San Gennaro. Una lapide posta nel 1949 menziona questo luogo come casa natale del santo.

L’arte presepiale

Arte presepiale alla “via dei Pastori”

Alcuni personaggi dei presepi lungo la strada
Statuetta presepiale di Pulcinella, la tipica maschera napoletana, astuta, furba e avara.

La tradizione presepiale di san Gregorio Armeno ha un’origine remota: nella strada in epoca classica esisteva un tempio dedicato a Cerere, alla quale i cittadini offrivano come ex voto delle piccole statuine diterracotta, fabbricate nelle botteghe vicine.La nascita del presepe napoletano è naturalmente molto più tarda e risale alla fine del Settecento.

Oggi via San Gregorio Armeno è nota in tutto il mondo come il centro espositivo delle botteghe artigianali qui ubicate che ormai tutto l’anno realizzano statuine per i presepi, sia canoniche che originali (solitamente ogni anno gli artigiani più eccentrici realizzano statuine con fattezze di personaggi di stringente attualità che magari si sono distinti in positivo o in negativo durante l’anno).

Le esposizioni vere e proprie cominciano nel periodo attorno alle festività natalizie, solitamente dagli inizi di novembre al 6 gennaio.

Il complesso di san Gregorio Armeno

Tipica di via san Gregorio Armeno è il sontuoso campanile dell’omonima chiesa che si affaccia sulla strada, il quale si innalza sopra il livello della stessa. Il campanaile funge da cavalcavia di connessione tra i due conventi (chiesa e monastero) dedicate a san Gregorio Armeno.

Infine, lungo la strada (saldendo dal decumano inferiore a quello maggiore), vi sono prima la chiesa di San Gregorio Armeno, edificata intorno al X secolo, e poi, poco più sopra, con ingresso separato rispetto all’edificio religioso, il relativo chiostro.

Fonte: Wikipedia, l’enciclopedia libera.  374994_253356008139512_708429218_n

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About the Author

Mi chiamo Antonio Ciccotti ,sono nato a Napoli in un caldo mese di Luglio, una città unica,che non ha bisogno di presentazioni. Partecipazione,attivismo,informazione ,libertà di espressione.sono le cose che più mi interessano.



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