Published on settembre 17th, 2015 | by Antonio Ciccotti
0Costruire case SpeedyBrick
Costruire le case col super Lego.
L’invenzione si chiama SpeedyBrick e la si deve ad un ingegnere di Aosta, Flavio Lanese, che ha già ottenuto l’approvazione dell’Ufficio Europeo per il brevetto internazionale.
Facile il meccanismo d’uso, basato sull’assemblaggio di blocchi modulari per la realizzazione di pareti divisorie, muri perimetrali o altri manufatti nel campo delle edilizia, ma anche in altri settori collegati (complementi di arredo, contenitori, manufatti ludici, creazioni artistiche).
“Il sistema di incastro dei blocchi – spiega Lanese – consente di assemblarli tra loro in modo rapido e preciso.
Elementi meccanici legano i blocchi tra loro, formando una armatura metallica che garantisce la resistenza delle costruzioni alle sollecitazioni di trazione, compressione e pressoflessione”.
Per legare i nuovi manufatti a pavimenti, pareti e soffitti pre-esistenti è previsto un sistema a compressione (che ha il vantaggio di poter essere utilizzabile senza una particolare competenza tecnica): “Le costruzioni realizzate con SpeedyBrick – conferma Lanese – non richiedono manodopera specializzata e possono essere gestite da chiunque con un approccio ‘fai da te’.
L’assemblaggio non prevede utilizzo di malta o colla e non produce polvere o calcinacci.
I blocchi non necessitano di ulteriori rivestimenti o trattamenti”.
Tra i vantaggi c’è anche la reversibilità: i muri possono essere rapidamente smontati e le sue parti possono essere riutilizzate in altri ambiti.
Inoltre i blocchi SpeedyBrick sono già predisposti per l’installazione di reti tecnologiche (impianti elettrici, reti telematiche, impianti idraulici) all’interno dei manufatti realizzati e possono essere prodotti utilizzando una grande varietà di materiali: dal legno nelle sue diverse varietà ai materiali plastici e quelli compositi compresi quelli riciclati.