Published on dicembre 19th, 2013 | by Antonio Ciccotti
0Campi Rom Napoli
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02933 sulle condizioni dei Campi ROM di Napoli
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02933
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 137 del 12/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/12/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL’INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’INTERNO delegato in data 12/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02933
presentato da
testo di
Giovedì 12 dicembre 2013, seduta n. 137
LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
All’interrogante sono giunte numerose segnalazioni da parte della cittadinanza, suffragate anche da una serie di inchieste di stampa, circa la indecorosa situazione di degrado dei campi nomadi nella città di Napoli e nell’hinterland partenopeo;
L’aspetto più allarmante sarebbe quello legato alla condizione dei minori. In particolare, i dati sono preoccupanti con riferimento alla mancata frequenza scolastica, alle condizioni di vita ai limiti dell’umano, al degrado ambientale, alla prostituzione minorile, ai roghi tossici, allo smembramento dei rifiuti o altri materiali;
Icampi rom di Napoli sono collocati principalmente nell’area est (Barra, Ponticelli, Poggioreale, San Pietro a Patierno, Gianturco) e nell’area nord.
Nei campi sovraffollati si vive in condizioni disumane a livello igienico-sanitario, e, per sopravvivere, è necessario andare alla ricerca di oggetti e materiali nei rifiuti, raccogliendo di tutto. Molto spesso accade che per recuperare materiali, questi vengano bruciati (ciò avviene spesso nel caso del rame), respirando i fumi che poi si propagano anche nelle aree circostanti;
Inoltre, si creano enormi discariche dove tutti, specialmente le organizzazioni criminali, si sentono autorizzati a portare materiali pericolosi o costringendo i rom a disfarsene. I rom a Napoli sono purtroppo l’ultima ruota di una filiera illegale;
Il deputato interrogante ha potuto accertare che sono numerose le organizzazioni (associazioni, cooperative, e altro) che percepiscono finanziamenti per fornire assistenza a queste comunità. Tuttavia, le situazioni di degrado non migliorano e non si comprende la ragione di ciò –:
quali provvedimenti intenda assumere il Governo al fine di migliorare la condizione dei campi nomadi nel territorio del comune di Napoli e nell’hinterland partenopeo. (4-02933) Fonte: movimentonapoliest.wordpress.com
FRA DISCARICHE E ROGHI TOSSICI, I ROM FINISCONO CON L’ALIMENTARE LA TERRA DEI FUOCHI.
Negli ultimi anni tra Roma, Milano e Napoli sono stati spesi oltre 100 milioni di euro per i campi nomadi. Quaranta due milioni di euro per i campi rom,questa la cifra letteralmente sprecata nel giro do soli tre anni dal Comune di Roma per mantenere i settemila nomadi che vivono nella Capitale.
Perfino l’Unione europea accusa il governo italiano di non voler risolvere i problemi della comunità rom. Insomma, non spendiamo abbastanza per il loro benessere. Secondo i relatori “non servono soluzioni ‘speciali’, ‘temporanee’ e ‘ghettizzanti’, ma progetti di inclusione abitativa, sociale e lavorativa finalizzati alla reale autonomizzazione dei rom”
A Napoli la situazione è sempre piu drammatica e non si capisce come mai nonostante vengano stanziati milioni di euro non si riesca a trovare una soluzione a questo problema.Forse i campi Rom sono diventati per qualcuno fonte di ricchezza ,fonte di reddito?
Ecco che il Movimento cinque stelle a Napoli ha deciso di attivarsi e di chiedere trasparenza ed un intervento reale delle istituzioni affinchè questo problema venga risolto definitavamente.