Published on settembre 11th, 2014 | by Antonio Ciccotti
0Tesoro di San Gennaro
Museo del tesoro di San Gennaro ,orari di apertura, costo del biglietto, storia, opere, come arrivare e altre informazioni pratiche.
Informazioni per la visita al Tesoro di San Gennaro
Orari di apertura: aperto tutti i giorni 9.00-17.00
i festivi dalle 9.00-14.00.
15 Agosto 09:00 alle 14:30
Aperto il 1 gennaio, a Pasqua, il lunedì in albis, il 15 agosto e il 25 dicembre.
Costo del biglietto: intero €6, ridotto €4.50.
Gruppi minimo 15 persone €4.50 a persona con prenotazione e guida obbligatoria.
Scolaresche € 3.50.
Tutti i biglietti del Museo comprendono l’audioguida multilingua fino ad esaurimento scorte.
Come arrivare al Tesoro di San Gennaro
Il Museo si trova in Via Duomo ed è possibile raggiungerlo con la metropolitana :
linea 1 fermata “Cavour” o linea 2 fermata “Museo”.
Il Museo del Tesoro di San Gennaro è un museo di Napoli, il cui ingresso è situato accanto al Duomo e alla Cappella del Tesoro.
Secondo studi fatti da un pool di esperti che hanno analizzato tutti i pezzi della collezione, il tesoro di san Gennaro sarebbe addirittura più ricco di quello della corona d’Inghilterra della regina Elisabetta II e degli zar di Russia.
La nascita del museo
Il museo è stato aperto al pubblico nel dicembre 2003 grazie ad un progetto finanziato da aziende private, da fondi europei e dalle istituzioni locali e sotto l’alto Patronato delPresidente della Repubblica Ciampi, e su proposta della Deputazione della Reale Cappella del Tesoro, istituzione tra le più antiche in Italia (è nata nel 1601). Il curatore del progetto è l’attuale direttore Paolo Jorio.
L’esposizione museale
L’area museale è di oltre settecento metri quadrati ed espone le sue opere (che in precedenza non erano mai state offerte alla visione del pubblico) nei locali sottostanti la Cappella del Tesoro, per una serie di collezioni d’arte comprendenti gioielli, statue, busti, tessuti pregiati e dipinti di grande valore.
Tra gli articoli più interessanti una mitra (copricapo vescovile) del 1713 dell’orafo Matteo Treglia, in cui sono incastonate numerose pietre preziose (diamanti, rubini e smeraldi).
Unica nel suo genere è la pregevole collezione degli argenti (circa 70 pezzi) che, abbracciando un arco di tempo che va dal 1305 all’età contemporanea, si presenta intatta non avendo mai subito manomissioni a causa di furti ed è per quasi totalità opera di maestri della scuola napoletana.
Il percorso museale prevede anche la visita alle tre sacrestie della Cappella del Tesoro, di recente sottoposte a restauro e contenenti pregevoli dipinti di Luca Giordano, Massimo Stanzione, Giacomo Farelli e Aniello Falcone, mai aperte al pubblico prima.
Curiosità
Durante gli eventi bellici del ’40-45, il Tesoro di San Gennaro fu conservato in Vaticano e riportato in Cattedrale nel 1947 grazie ad un viaggio avventuroso dal napoletano Giuseppe Navarra, soprannominato ‘o rre di Poggioreale che riuscì a far pervenire i preziosi intatti nelle mani dell’allora arcivescovo Alessio Ascalesi.