Published on settembre 22nd, 2014 | by Antonio Ciccotti
0Inaugurazione stazione metro Piazza Municipio Napoli
Il 30 Dicembre sarà inaugurata l’Archeo -metrò Municipio
Il progetto della metro sotterranea di piazza Municipio è stato modificato ben 25 volte a causa dei reperti che sono emersi durante gli scavi archeologici urbani che hanno fatto emergere testimonianze angioino, aragonesi e medievali.
Queste le dichiarazioni di De Magistris pubblicate su facebook in merito alla inaugurazione della nuova stazione della metro di Piazza Municipio a Napoli:
“Il prossimo 30 dicembre apriremo la stazione della Metro di Piazza Municipio. Sarà una stazione bellissima. A dicembre aprono due varchi, il primo a via Medina, il secondo di carattere provvisorio su un lato della piazza (di fronte Hotel de Londres), con l’inaugurazione della Piazza superiore, davanti a Palazzo San Giacomo che ospiterà la Fontana del Nettuno. Un cantiere aperto nel 2003, un progetto che ha subito ben 25 varianti per i meravigliosi ritrovamenti archeologici: l’antico porto di Neapolis, il Molo Angioino, due navi, torri aragonesi e vicereali, la Torre dell’Incoronata, i resti del Palazzetto del Balzo, scheletri di coccodrilli ed altri ancora. All’interno della stazione verrà allestito un museo con i reperti archeologici e le navi ritrovate dopo due millenni, ora in fase di restauro”
Entro Natale dicembre saranno aperti un primo ingresso della metropolitana in via Medina e una seconda uscita temporanea di fronte all’hotel de Londres; sarà inoltre inaugurata la piazza superiore davanti a Palazzo San Giacomo che ospiterà la fontana del Nettuno,cosi da rendere l'”Archeo-Metrò” un vero è proprio museo a cielo aperto.
La metrò di piazza Municipio avrà un profilo archeologico: il progetto dell’architetto Alvaro Siza è stato modificato 25 volte per fare spazio ai reperti che man mano riemergevano nello scavo archeologico urbano più vasto d’Europa degli ultimi 50 anni.A dicembre gli utenti potranno già godere di un’istallazione cinematografica dal tema pompeiano – una delle poche opere d’arte contemporanea presenti nell’archeo metrò – realizzata su un muro di 40 metri.
La parte aragonese aveva distrutto in parte lo strato di epoca angioina a cui risalgono i resti affrescati di un palazzo appartenuto alla famiglia Del Balzo.