Published on giugno 28th, 2016 | by Antonio Ciccotti
0Biodigestore Napoli San Pietro a Patierno
Fermiamo il Biodigestore
Il “Comitato San Pietro deve respirare “ formato da cittadini ed associazioni,indice una mobilitazione popolare con una assemblea pubblica per lunedi 4 luglio,a Napoli ,in via Cupa Principe ,strada adiacente via Stadera ,all’altezza della sede della Protezione Civile di Napoli.
Da qualche settimana è giunta notizia che in via Cupa Principe ,strada facente parte di San Pietro a Patierno (settima municipalità di Napoli),praticamente al confine col quartiere Poggioreale (quarta municipalità di Napoli) ,a pochissimi metri da abitazioni,scuole,chiese,ed attività commerciali ,la regione Campania ha deciso di costruire un Biodigestore anaerobico,che dovrebbe produrre gas attraverso lo smaltimento dell’umido e dei rifiuti derivati.
I cittadini della zona si sono subito mobilitati ed organizzati in un comitato che ha deciso di organizzare da subito un evento per il 4 Luglio proprio a via Cupa Principe per informare i cittadini che come al solito sono stati messi all’oscuro da questa decisione politica ,che ancora una volta è calata dall’alto.
Ecco cosa si legge sulla pagina facebook del comitato :
“Tra non molto, A San Pietro a Patierno sarà realizzato un impianto di biodigestione anaerobica.
A ridosso di due scuole e di decine di abitaIoni che ospitano migliaia di persone.
Hanno iniziato a rimuovere la vegetazione e a spianare il terreno .
Le associazioni, i comitati e diverse realtà politiche su stagno impegnando affinché tutto ciò non avvenga. Dobbiamo essere uniti.
L’intera cittadinanza, le scuole, le parrocchie e le associazioni sono chiamate a rispondere in merito.
Per partecipare alle riunioni clicca mi piace sulla pagina:
https://www.facebook.com/Comitato-NO-impianto-biodigestore…/“
oppure contattaci per informazioni, contattare all’indirizzo mail com.biodigestore@gmail.com
Durante dei sopralluoghi sull’area interessata è emerso che la stessa è sommersa da rifiuti, tra cui: autovetture, frigoriferi, scooter, motori di auto, televisori, materiale sanitario vernici etc.
L’appezzamento di terra è dichiarato come bosco deciduo.
Visto che i rifiuti e la vegetazione stanno miracolosamente sparendo. Sembrerebbe doveroso ,che siano rese note le procedure di bonifica del terreno, prima di un eventuale cambio di destinazione dello stesso.