Published on agosto 25th, 2016 | by Antonio Ciccotti
0San Patrizia 25 Agosto
San Patrizia di Costantinopoli patrona di Napoli come San Gennaro compie il miracolo del sangue, si festeggia a Napoli il 25 Agosto.
Patrizia di Costantinopoli è stata una religiosa bizantina, venerata come santa dalla Chiesa cattolica.È compatrona della città di Napoli. La sua esistenza fu breve e le scarne notizie sono state tramandate da fonti tardive, fondate sulla tradizione trasmessa oralmente dai membri della sua comunità religiosa.
Sembra sia nata nel 664, da una famiglia ricca e nobile di Costantinopoli, discendente dell’Imperatore Costantino e secondo alcuni, congiunta di Costante II (668-685).
Costante tentò di imporle con la forza il matrimonio; si distaccò dal lusso familiare per sposare uno stile di vita sobrio e improntato alla semplicità, riparando a Roma con la sua nutrice Aglaia per ricevere dal Papa la consacrazione verginale.
Tornata in patria alla morte del padre, lasciò il palazzo imperiale rinunziando ad ogni pretesa dinastica per distribuire la sua eredità ai bisognosi e partire per la Terra Santa in pellegrinaggio; durante il viaggio, secondo la leggenda tramandata, finì, naufraga, a Napoli, sull’isolotto di Megaride, nelle cui grotte si sarebbe insediata la sua prima piccola comunità di preghiera e di assistenza spirituale e morale ai bisognosi ma, dopo breve tempo dal suo arrivo, morì all’età di 21 anni, il 13 agosto 685 (una leggenda napoletana narra che sia morta il 25 agosto, giorno in cui si celebra la sua ricorrenza litturgica).
Reliquie : Sepolta nell’antico monastero dei Santi Nicandro e Marciano, nel 1864 le sue spoglie furono trasferite nel monastero della Chiesa di San Gregorio Armeno e, dal 1922 sono custodite dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia.
Culto :Al culto di Patrizia è legato il prodigio della liquefazione del sangue, simile a quello di San Gennaro, che avrebbe avuto luogo negli anni in modi e tempi diversi, ma secondo la tradizione, i martedì e il giorno della festa di Santa Patrizia, il 25 agosto.
Il miracolo di Santa Patrizia
Dal 1864 le spoglie della Santa furono traslate nella chiesa, a suggello della devozione dei napoletani per la vergine, discendente dell’imperatore Costantino che nel IV secolo naufragò sulle coste della città, prendendo alloggio nell’antico convento basiliano, dove sarebbe morta il 13 agosto del 365.
Nella quinta cappella a destra della navata, vi sono le reliquie della Santa, contenute in un pregevole reliquiario in oro e argento.
Le doti miracolose di Santa Patrizia, già note nel secolo XII, per il trasudamento della manna che sarebbe avvenuto dalle pareti sepolcrali che custodivano il corpo della Santa, ed in seguito per la liquefazione del sangue, hanno trovato a Napoli nei secoli ed ancora oggi, eco minore rispetto a quelle del più celebre patrono della città San Gennaro.
Tuttavia, capitando di imbattersi per caso nella chiesa, un martedì mattina, si può assistere, in un’atmosfera di rarefatto misticismo, al prodigio che avverrebbe in seguito alle impetrazioni delle monache.
Il prodigio, a differenza di quello di San Gennaro, avrebbe avuto luogo negli anni in modi e tempi diversi, ma secondo la tradizione, i martedì e il giorno della festa di Santa Patrizia, il 25 agosto.
Nella chiesa avverrebbero o sarebbero avvenute anche altre liquefazioni di santi celebri: San Giovanni Battista (il 29 agosto e talvolta il 24 giugno) e San Pantaleone (l’ultimo sarebbe avvenuto il 27 giugno del 1950).
Preghiera a Santa Patrizia:
“O prodigiosa Vergine Santa Patrizia,
mia avvocata e protettrice,
che negli ultimi momenti della vostra vita
otteneste da Gesù
consiglio e divina protezione a tutti coloro
che a voi si rivolgessero per aiuto,
ottenetemi da Dio
la salute dell’anima e del corpo,
la vittoria sul Demonio e sulle passioni;
allontanate le avversità che mi circondano,
consolatemi nelle presenti tribolazioni.
Ottenetemi il perdono dei peccati
e l’ingresso nel regno del Cielo.
Siate porto di salvezza
ai naviganti
e tutela alla nostra città.
Diffondete speciale patrocinio sopra di me
e su tutti i vostri devoti,
affinché il nome santo di Dio
sia benedetto, glorificato,
esaltato e lodato da tutti
nei secoli dei secoli.
Amen.”