Published on aprile 24th, 2018 | by Antonio Ciccotti
0Rifiuti Napoli ritorna emergenza
I turisti a Napoli centro sono lontani dall’ area Nord ,l’emergenza rifiuti ritorna con quintali di immondizia stesi in strada con le temperature che iniziano ad alzarsi.
Questa volta a causare questa nuova emergenza rifiuti è il blocco di una delle tre linee dell’iceneritore di Acerra per una manutenzione programmata di cui già si sapeva e che durerà alcuni mesi ; ad Acerra infatti si bruciano rifiuti non solo di Napoli e con il concomitante ingolfamento degli Stir , ecco creata dal “nulla” una nuova crisi.
Il Sistema della raccolta differenziata non regge in alcuni quartieri di Napoli non è mai partita,progettano da tempo il Biodigestore a NapoliEst,in zona via De Roberto,senza alcun confronto serio con la popolazione di quelle zone e che se si realizzasse, verrebbe costruito in zone che un tempo erano considerate periferia e che oggi sono comunque densamente popolate.
La gente di Napoli Est si chiede e se lo avessero gia realizzato il biodigestore ,chi garantisce che non lo avrebbero utilizzato per marginare la crisi ,potendo sopportyare una capacità di 30 mila tonnelate ?
Nel frattempo nell’area nord di Napoli in particolare i quartieri di San Pietro a Patierno, Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia ,l’orologio sembra essere tornato indietro agli anni bui dell’emergenza rifiuti. Le strade diventano vere e proprie discariche di ora in ora la situazione sta precipitando,cumuli di spazzatura da giorni invadono le strade.
La crisi a quanto pare non riguarda solo la periferia,la spazzatura è comparsa nel fine settimana da Chiaia a Posillipo e lo stesso è avvenuto anche in alcune strade dei Quartieri spagnoli. Dunque tutta la città è a forte rischio. Ieri pomeriggio in Regione si è tenuta una riunione urgente per mettere di risolvere a breve giro la situazione.
Naturalmente ecco le solite procedure d’emergenza con le quali i rifiuti saranno inviati fuori Campania.
Da Aprile una delle tre linee del termovalorizzatore di Acerra è dunque ferma per la solita manutenzione, programmata per altro come gia detto fin dallo scorso anno, che durerà molte,a questo punto troppe settimane. A questo stop si è aggiunto, il fatto che gli appalti banditi da Sapna (la società ambientale provinciale) per spedire fuori regione i rifiuti sono andati deserti e gli Stir,(gli impianti dove entrano rifiuti indifferenziati ed esce la frazione umida e secca) sono andati in tilt dovendo ricevere più immondizia del solito.I camion ora non possono scaricare e per alcuni giorni sono stati fermi ed usati come depositi momentanei. Intanto i cittadini napoletani si ritrovano i rifiuti sotto casa,vicino alle scuole dei propri figli ,con alcune strade impraticabili.